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Dott.ssa Emilia Beani

Vivere meglio in coppia: Imparare a gestire le emozioni nel percorso di coppia


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Non è raro che le persone che si presentano in terapia di coppia esplodano con frasi tipo "Non ha uno di quei bei sopramobili pesanti che glielo voglio spaccare in testa?". Toni forti e scoppi di collera che sono comprensibili: tutta l'energia alimentata dalle emozioni in momenti simili infatti si scatena. In questi casi l'esperto interviene affinchè la rabbia e la frustrazione diminuiscano, anche se non di molto, perchè questo permette alla parte di tornare a pensare in modo responsabile e ragionevole: collera e ragione sono inversamente proporzionali. Piu' aumenta la collera, piu diminuisce la capacità cognitiva, ma la disponibilità alla mediazione è ancora presente anche a livelli medi e alti di collera. L'aiuto di una persona esterna, qualificata e neutra, fa si che la coppia provi ad esprimere in modo piu' produttivo esigenze importanti, a volte per molto tempo soffocate o represse, in modo da evitare alle persone di cader vittime di una serie di reazioni e contro-reazioni. La collera porta a sentire la necessità improrogabile di rispondere, di reagire alle circostanze esterne e alle azioni altrui, ma seguire questi istinti alimenta la situazione di forte sofferenza e di soffocante dipendenza dall'altro e, in questo contesto di forte distruttività, non è inverosimile accorgersi che il proprio obiettivo, invece di realizzarsi, continua ad allontanarsi.

In queste condizioni la coppia si è dibattuta per anni ed entrambi si sono sentiti reciprocamente vittime impotenti; in realtà entrambi hanno attivamente mantenuto aperto il circolo vizioso delle ostilità e hanno vissuto nella dipendenza della reazione altrui. I figli stessi, nella loro grande sofferenza, a volte sono stati vittime, a volte alleati, altri ancora hanno tentato il ruolo di mediatori. Un grande aiuto alla coppia consiste nell'invitarla a fermarsi, a guardare ed ascoltare attentamente dentro se stessi prima di agire, prima ancora di pensare a volte; nell'aiutarla a raggiungere maggiore obbiettività e a diventare piu' "possibilista" e flessibile per quanto riguarda il futuro personale e relazionale. Il primo passo, come ripeto, consiste proprio nell'esplorare la volontà di assumersi la propria responsabilità personale nel conflitto in atto, sia come individui sia come referenti di una relazione, e sondare l'intenzione di affrontare e risolvere tale conflitto in modo non aggressivo ma integrando i bisogni dell'altro insieme ai propri e quindi in modo positivo per se stessi e per la continuità della relazione con l'altra parte. Certamente, quando la collera viene espressa in modo positivo, in un ambiente sicuro e controllato, può procurare un effetto catartico e ritemprante notevole, al contrario delle lunghe discussioni cariche di tensione, condotte al limite delle proprie possibilità. Una volta sfumata la collera è spesso possibile vedere le cose con piu' chiarezza. Più si è incolleriti, più è difficile mantenere il proprio controllo, quindi il mero limitarsi a "sguinzagliare" la propria rabbia non è certo positivo; in effetti può aiutare a sentirsi meglio, ma ci sono molte probabilità di accorgerci che abbiamo annullato la possibilità di trovare l'accordo. Anche l'esperienza della collera, quindi, può essere positiva se accompagnata da auto-consapevolezza e se viene espressa costruttivamente.

La collera non va frenata, impariamo a gestirla. Dicono i maestri orientali: "Si può evitare di far bollire l'acqua premendovi sopra con forza il coperchio? O è meglio togliere la pentola dal fuoco!?!"

Per prenotare un colloquio informativo gratuito presso il Centro Noi@Psiche, a Lavagna, potete fissare un appuntamento mandando un sms oppure telefonando al cell. 339 2204140 oppure una email all'indirizzo unacoppiaperlacoppia@gmail.com

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Una Coppia​ per la Coppia

Dott. Luciano Rombi e Dott.ssa Emilia Beani

Coppia nella vita e nella professione
per sostenere Coppie e Genitori in difficoltà

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